INCONTRI E PROGETTI
“Ci vogliono due pietre focaie per accendere un fuoco.”
(Louisa May Alcott)
Mi piace stare con le persone e creare bei momenti di condivisione. Ho una predilezione per il circle-time.
Grazie ai miei libri incontro scuole, biblioteche, librerie, associazioni. Ognuno mette a disposizione quella che io chiamo la sua personale “quota valore” perché amo pensare a incontri partecipati e attivi. Ma chiedere alle persone di condividere i loro pensieri non è semplice, così ho creato quello che in psicologia si definisce un “ice break”, un piccolo aiuto per rompere il ghiaccio: in qualsiasi incontro, a qualsiasi età, le persone che partecipano ai miei incontri trovano sulle sedie un cartoncino colorato, a forma di farfalla, su cui vengono invitati a scrivere, in modo anonimo, i loro sogni o il loro messaggio al mondo.
L’anonimato permette alle persone di esporsi e raccontarsi.
Perché hai la possibilità di incontrare colleghi che non vedevi da tempo e conoscerne di nuovi, perché Mantova è deliziosa e si mangia divinamente, ma soprattutto perché hai la possibilità di dialogare con tanti ragazzi per i quali il libro è praticamente un oggetto sacro. Lo vivisezionano, lo mangiano, lo digeriscono, meticolosi ed esigenti nelle loro analisi.
Un piacere dialogare con loro.
Nelle foto sono al Words Match in compagnia di Simonetta Bitassi e Davide Coppo per parlare di scelte, di diritti, di spazi d’azione e dei luoghi e modi in cui la giustizia e l’ingiustizia prendono corpo.
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